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Lunedì 7 ottobre 2024

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Nella valigia dei migranti: nostalgie, paure e attese

“Scrivere altrove”: i materiali dell’XI edizione del concorso promosso dalla Fondazione Nuto Revelli

La Guida - Nella valigia dei migranti: nostalgie, paure e attese

Giunto all’XI edizione il concorso “Scrivere altrove” pubblica ora gli elaborati pervenuti per le tre sezioni previste Nuova cittadinanza, Libertà di parole e L’altra Italia. Promosso da Mai Tardi – Associazione amici di Nuto e dalla Fondazione Nuto Revelli, con il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune e della Provincia di Cuneo, del settimanale La Guida e dell’Associazione Culturale Primalpe, il concorso invita a riflettere sul tema delle migrazioni. Un argomento dai tanti volti che chiama in causa personaggi diversi dai migranti a coloro che accolgono o respingono, dalle autorità e forze dell’ordine ai comuni cittadini. Argomento che si declina in soluzioni diverse dall’integrazione all’esclusione. Una tavolozza di esistenze e situazioni che richiede una molteplicità di voci. Per questo il concorso si apriva all’apporto di migranti e di italiani, di chi sta cercando un’integrazione attraverso la scuola e chi invece se la deve ricostruire dal carcere.

Voci diverse parlano di viaggi e di sofferenze, di abbandoni e nostalgie, tutte segnate da un profondo desiderio di integrazione. Esperienze di vita vissuta raccontate non per diritto di cronaca, ma per essere testimonianze di esistenze talora in cerca della propria identità in un mondo nuovo. Un’identità che è stata frantumata nell’odissea per raggiungere le nostre coste, come nel caso di Fanny Yaya, primo premio nella sezione Nuova cittadinanza, che conclude il suo racconto con un significativo elenco: “Sono un nero, Sono un richiedente asilo, Sono un immigrato. Sono un povero, Sono un disoccupato, in attesa di permesso. L’ho detto che mi chiamo Yaya?”.

Un viaggio che racconta dolori magari anche solo con l’eloquente suggestione di quelle mani che emergono dalle onde nella fotografia dell’iraniana Zahra Mosallanejad, secondo premio per le opere visive. Altri con parole dicono lo stesso dramma, la stessa attesa e spesso la stessa delusione.

Poco più in là il tema della migrazione sembra invertire la rotta e partire dalle nostre coste. È L’altra Italia, sezione dedicata agli italiani che vivono l’esperienza di essere migranti. Anche in questo caso, magari solo con un’intensità meno drammatica, emergono sensazioni ed esperienze analoghe. Come quella di Fabian, che vive a Berlino, scocciato di “essere quello nuovo” in ogni occasione, spaesato all’entrata in classe o quella di Maria che ogni estate tornando in Italia per le vacanze si trova a vivere la stessa strana storia essere “straniera a casa” come nella nuova città dove vive.

È fissato invece al 30 settembre il termine ultimo per presentare gli elaborati scritti o grafici per la XII edizione. Informazioni dettagliate sul concorso e sulle modalità di partecipazione possono essere reperite scaricando il bando dal sito www.nutorevelli.org o scrivendo all’indirizzo elettronico scriverealtrove.cuneo@gmail.com o all’indirizzo postale Mai Tardi – Associazione Amici di Nuto, Concorso Scrivere altrove, Corso Brunet 1, 12100 Cuneo, oppure, ancora, telefonando ai numeri 0171 692789 o 347 6815714.

Scrivere altrove
Autori Vari
Primalpe
10 euro

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