Valle Gesso – I danni nell’area del Parco Alpi Marittime in valle Gesso ammontano a 1.780.000 euro e il presidente del Parco Alpi Marittime Piermario Giordano decide di prendere carta e penna e scrivere direttamente al ministro dell’ambiente Sergio Costa, al capo di gabinetto del ministero Pier Luigi Petrolio e al direttore del Patrimonio Naturalistico Carlo Zaghi. Chiede al ministero un intervento eccezionale per far fonte ai danni arrecati alle infrastrutture e agli ambienti dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime.
“L’Ente Parco, – scrive Giordano – con proprio personale, ha partecipato alla fase dei soccorsi alle collettività locali. Terminata la prima fase di emergenza, stiamo prendendo atto come il Parco Alpi Marittime sia stato completamento isolato e vi siano ingenti danni. Gli accessi veicolari di San Giacomo e Terme di Valdieri sono interrotti, strade e ponti sono stati spazzati via dalla piena dei torrenti. Su tali grandi opere vi è la speranza che intervengono i Comuni supportati dalle Province dalla Regione e dallo Stato. Come Parco abbiamo iniziato a valutare i danni ed abbiamo constatato che sono completamente sparite aree attrezzate per l’accoglienza dei visitatori, parcheggi, aree per il soccorso sentieri e ben 25 passerelle che permettevano la fruizione dell’area protetta ad oltre 300.000 escursionisti nei soli mesi estivi. Sono poi state pesantemente danneggiate strutture che erano state appena realizzate connesse alla protezione di importanti habitat di interesse comunitario, ovvero torbiere di alta quota”.
Giordano chiede aiuto per il Parco “Essendo una area di rilievo internazionale e rilevato che senza tali interventi la fruizione del Parco è completamente azzerata chiediamo di valutare una possibilità di intervento economico da parte del Ministero”.