Cuneo – La Regione Piemonte e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto oggi (lunedì 6 giugno) l’accordo sui fabbisogni e sulla stabilizzazione del personale sanitario e sociosanitario. L’accordo, raggiunto al termine del tavolo permanente insediato il 4 maggio scorso, prevede la stabilizzazione progressiva nel rispetto delle scadenze dei contratti, dei 1.137 operatori delle professioni sanitarie e sociosanitarie (in particolare infermieri, tecnici, Oss e assistenti sociali) in possesso dei requisiti nazionali previsti dal Governo (ovvero aver maturato al 30 giugno 2022 18 mesi di servizio di cui almeno sei nel periodo Covid). Circa 650 saranno assunti nel 2022 e gli altri aventi diritto nel 2023, in continuità temporale con la scadenza dei contratti attualmente in essere.
Nel bilancio delle aziende sanitarie del Piemonte, inoltre, verranno garantiti dalla Regione otto milioni di euro di risorse straordinarie per la proroga fino a fine anno dei contratti a tempo determinato del personale sanitario e socio-sanitario in scadenza nel secondo semestre del 2022, ritenuti necessari ai fabbisogni delle aziende sanitarie, ma privi dei requisiti previsti dal Governo per la stabilizzazione, in tutto circa 530 professionalità.
Trovata, infine, anche la copertura per il riconoscimento della retribuzione accessoria del personale relativa all’anno 2021. Altro punto qualificante dell’accordo, l’impegno nella definizione ed applicazione del decreto Calabria, che prevede la possibilità di revisione del limite di spesa per il personale. Fermo restando il rispetto dell’equilibrio economico e finanziario del servizio sanitario regionale, è stato definito un incremento del 2% per il 2022, del 3 % per il 2023 e del 5% per il 2024. L’accordo è stato sottoscritto dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Fsi Usae, Nursing Up.