Torino – Il Piemonte, non avendo registrato fino ad oggi un elevato numero di casi di vaiolo delle scimmie (in tutto sono stati 23, di cui 17 importati da altri territori) non rientra tra le prime quattro regioni a cui il Ministero della Salute ha inviato i vaccini a scopo preventivo. Il Dirmei ha comunque già individuato l’iter per essere pronto a partire con le somministrazioni, attraverso la rete regionale dei centri per le malattie a trasmissione sessuale, nel caso in cui da Roma venissero rese disponibili dosi anche per il Piemonte.
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