Aldo Musso è nato a Cuneo nel 1938 dove ha sempre vissuto e lavorato. È deceduto nell’Ospedale Civile di Saluzzo il 30 dicembre 2022.
Espone dal 1969 e a metà degli anni Settanta partecipa alle esperienze dello Studio Erre di Contrada Mondovì. Il carattere serio e riservato, il suo modo di vivere appartato non gli hanno impedito di essere presente in tutte le più importanti iniziative espositive a livello locale e non solo, sino al 2009 nella collettiva “Potons d’unvern (Baci d’inverno)” per l’Associazione Aifo. Ha esposto in personali e collettive tra cui, la Mostra Nazionale Enal di Arti Figurative nel 1969 prima a Cuneo e poi a Pavia, e mostre in provincia a Cuneo (tra cui la personale Camere Separate nel 1992 e la collettiva Ai confini dell’impero nel 1993), Barolo, Savigliano, Fossano, Saluzzo, Verzuolo, Caraglio e Bellino e in Italia a Imperia, Torino, Reggio Calabria, Savona, San Giorgio Scarampi. La sue esposizioni precedenti sono state nel 1999 “Risorse umane” all’ex-Convento dei Cappuccini di Caraglio, e nel 2002 le due mostre “Rassegna annuale d’arte contemporanea” alla Prefettura di Cuneo e la collettiva “Poems on the rocks – Poesie e segni nel ghiaccio” a Bellino.
La sua pittura, raffinata, ancorché esile e minimalista, rappresenta, di solito nei piccoli formati, un mondo di luminescenze, di segni, di abrasioni che si fanno strada nella stesura del colore, un mondo accorto e avveduto, una proposta sempre attuale.

Aldo Musso

Aldo Musso

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