Bagnolo Piemonte – L’azienda Farmaè inizia il trasferimento della sede piemontese da Bagnolo Piemonte a Nichelino, annunciato a fine gennaio e previsto per giugno-luglio: il sindacato Filcams-Cgil proclama lo stato di agitazione dei dipendenti.
L’organizzazione riferisce di aver avviato “una serie di incontri finalizzati a tutelare le/i lavoratrici/tori sia economicamente sia nella gestione della vita quotidiana, poiché la tratta Bagnolo Piemonte-Nichelino è di circa 100 chilometri di strada statale, per un tempo di percorrenza di circa due ore tra andata e ritorno, questo comporterebbe un impegno temporale di 12 ore consecutive lontano dal proprio domicilio. Abbiamo richiesto l’attivazione di strumenti come lo smart working flessibile di tre giornate alla settimana per il personale amministrativo, buoni carburante e sostegno economico. L’azienda, dopo oltre tre mesi di trattative, ha comunicato l’intenzione di istituire, per i circa 50 dipendenti, un servizio di bus-navetta Bagnolo-Nichelino fino al 31 dicembre 2023, salvo verifiche a fine anno, ed il riconoscimento di una giornata alla settimana di smart working. Nell’assemblea sindacale del 3 maggio scorso, sono risultate insufficienti le proposte di Farmaè, azienda quotata in borsa, in fase di grandissima espansione, economicamente molto solida e leader nel mercato italiano”. Per questo la Filcams-Cgil di Cuneo intende attivare “tutte le azioni necessarie al fine di tutelare gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori in questa difficile vertenza”.