Torino – Duemila nuove assunzioni di personale a tempo indeterminato, al netto del turnover e delle stabilizzazioni, entro il 31 dicembre 2024. Dovrebbe essere questo l’esito dell’accordo siglato oggi, venerdì 7 luglio, a Torino, presso la sede della Regione Piemonte, dai vertici regionali e dalle sigle sindacali del comparto.
Al tavolo, svoltosi all’interno del percorso che porterà all’insediamento formale, il 14 luglio, dell’Osservatorio regionale in materia di risorse umane in Sanità, hanno partecipato il presidente della Regione, Alberto Cirio; l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi; il coordinatore dell’Osservatorio, Pietro Presti; il direttore regionale della Sanità, Antonino Sottile e i rappresentanti di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Fiasl, Nursind, Nursing Up.
L’operazione prevede lo stanziamento di 25 milioni di euro nel 2023; poi di 50 milioni l’anno per il 2024, 2025 e 2026: si tratterà di coperture finanziarie aggiuntive per le Aziende sanitarie che la Regione assicurerà attraverso il Fondo per lo sviluppo e coesione (Fsc). In particolare, all’interno della prossima programmazione 2021-2027 dei fondi Fsc, la Regione ha presentato al Governo un piano che prevede di destinare 175 milioni al potenziamento della Sanità territoriale: ciò permetterà alle aziende sanitarie di liberare nei propri bilanci risorse da investire sul personale, finanziando in tal modo il piano straordinario di assunzioni.
A questo si accompagnerà l’utilizzo progressivo delle risorse del DL 34. Le aziende sanitarie regionali, entro la fine dell’anno, dovranno poi presentare alla Regione un’analisi delle esternalizzazioni mirata a definire progetti di internalizzazione, che garantiscano un risparmio effettivo rispetto all’attuale affidamento all’esterno, pari almeno al 20 per cento della quota complessiva – attualmente circa 136 milioni all’anno – entro il dicembre del 2024.
Le parti hanno concordato che il piano sarà al netto del turnover e delle stabilizzazioni.