Cuneo – C’è un posto segreto a Cuneo dove le donne vittime di violenza possono essere ospitate con i loro figli o figlie e trovare protezione dai maltrattamenti: è la Casa Rifugio Fiordaliso.
Nel periodo 2018-2023 l’alloggio non è mai rimasto vuoto: si sono succedute 14 donne con i rispettivi figli o figlie (33 persone in tutto), che hanno chiesto aiuto e sono così state allontanate da situazioni di pericolo. Il dato rispecchia la realtà regionale dove, le 13 Case Rifugio hanno potuto dare risposta a 142 richieste di protezione nel periodo 2018-2023.
Questi dati sono raccolti nella relazione di fine quinquennio predisposta dalla Cooperativa sociale Fiordaliso, ente che gestisce la Casa-Rifugio dal 2013 in forza di un accordo di collaborazione siglato con il Comune di Cuneo nel 2013 e già oggetto di un precedente rinnovo. In scadenza al 31 luglio scorso, l’accordo è stato rinnovato per altri cinque anni, a partire dal 1 agosto 2023, “considerata la volontà di entrambi di procedere nella collaborazione, vista anche l’esperienza pregressa e la soddisfazione che ha caratterizzato questi anni”, si legge nel testo dell’accordo.
La casa – la cui collocazione deve restare segreta per ovvi motivi di protezione delle ospiti – può accogliere una donna con due o al massimo tre figli/e, se piccoli/e, per un periodo di non oltre sei mesi. Lì le vittime di violenza o maltrattamenti, vengono seguite in un percorso individuale da un’equipe multidisciplinare composta da 7 operatrici appositamente formate, che garantiscono alle ospiti tutela, assistenza ed accompagnamento nella prima fase del percorso riabilitativo fisico e psicologico verso la riappropriazione della propria autonomia. Conclusa la fase emergenziale, queste persone sono poi ospitate nelle cosiddette “accoglienze di secondo livello”, che, pur continuando a garantire le necessarie tutele, accompagnano in un nuovo passo verso il ritorno alla normalità della vita e a una graduale autonomia.
L’accordo di collaborazione tra il Comune di Cuneo e la Cooperativa Sociale Fiordaliso impegna la Cooperativa a gestire la casa attraverso la messa a disposizione dell’équipe di professioniste e il Comune di Cuneo ad erogare un contributo finanziario annuo a supporto del progetto, con i fondi della raccolta del 5 per mille fino ad un importo massimo di 15.000 euro.
“Ogni donna minacciata deve poter trovare un’àncora a cui aggrapparsi, un luogo in cui essere protetta e sicura – spiega l’assessora alle Pari Opportunità Cristina Clerico –. Dobbiamo lottare contro la violenza sulle donne, ma nel frattempo dobbiamo far sapere a tutte che, se hanno bisogno, non devono aspettare, ma possono chiedere aiuto e trovare persone pronte a proteggerle. Grazie quindi alle operatrici e agli operatori dei Centri anti violenza attivi sul territorio, grazie a chi si prende cura delle Ospiti della Casa Rifugio e grazie a tutte le istituzioni e Associazioni che fanno parte della Rete Antiviolenza. Un grazie sentito anche ai cuneesi e alle cuneesi che destinano il loro 5 per mille delle trattenute IRPEF per finanziare le attività, progetti e iniziative del Comune di Cuneo, per aiutare donne che subiscono violenza. C’è tempo ancora qualche settimana per sostenere questa iniziativa”.
La Casa Rifugio Fiordaliso è iscritta nell’Albo Regionale delle case rifugio dall’agosto 2017 al numero 9/B ed è inserita nell’elenco delle strutture di accoglienza collegate al Numero Verde 1522.
-
Video – Nei cieli di Montemale e di Cuneo un altro stormo di gru in migrazione
-
La raffinata eleganza della postura e del volo dell’airone assunta a simbolo del battesimo come liberazione dal male
di Redazione -
Avvicinarsi alle professioni scientifiche: nel palazzo della Provincia a Cuneo due appuntamenti di orientamento per scuole medie e superiori