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Mercoledì 6 novembre 2024

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Cuneo e Novara, due progetti per due nuovi ospedali a confronto

Novara una storia lunga 13 anni, con due gare deserte e un nuovo quadro economico passato dai 419 milioni del 2023 ai 530 milioni di euro attuali

Cuneo

La Guida - Cuneo e Novara, due progetti per due nuovi ospedali a confronto

A Cuneo domani, mercoledì 20 marzo alle ore 9, si tiene la conferenza dei servizi per il nuovo ospedale di Cuneo. In piedi la proposta di PPP, partenariato pubblico privato, della Inc.Spa della fsmiglia Dogliani di Narzole. Ma che cosa sta succedendo nell’altro PPP attivo in Piemonte, quello della nuova Città della Salute e della Scienza di Novara?
L’ultima notizia arriva dl consiglio regionale di questa mattina, che ha approvato l’aggiornamento del quadro economico passando dai 419 milioni da cui era partito ai 530 milioni di euro attuali. E con l’approvazione questa volta, forse, si può partire con la gara di appalto.
La storia del nuovo ospedale di Novara parte da lontano, da 13 anni fa. Dopo anni e anni di discussioni e di rimandi la prima gara nel 2021 era andata deserta. Ai fondi messi a disposizione dallo Stato vennero aggiunti 94 milioni e 4,7 dalla Regione con l’allungamento della durata della concessione da 17 a 19 anni, ma non bastò e prima del partenariato c’erano stati lunghi mesi di attesa per scelgliuere la strada del project financing col privato oppure il ricorso all’Inail.Si procedette allora con il PPP, diverso da quello di Cuneo che è a iniziativa privata, mentre quello di Novara è a inizaitiva pubblica cioè il progetto è stato fatto dall’ospedale stesso. Ma la seconda gara è stata sospesa il 30 dicembre 2023 proprio per evitare un altro bando vuoto perché i soldi non bastavano e per evitare di tornare indietro con le procedure da rifare. E finora tutto è rimasto fermo cercando qualche impresa disposta a costruire con 419 milioni di euro di cui di cui 189.519.300 milioni provenienti dallo Stato  9.974.700 dalla Regione e i restanti 199.494.000 in capo al privato.
“Conosciamo l’iter particolarmente complesso di questa opera – ha detto l’assessore Luigi ICardi oggi ijn consiglio – che nel 2019 abbiamo trovato bloccata dall’allora ministra Grillo e che successivamente abbiamo dovuto rifinanziare con 99 milioni di euro, dopo che la gara era andata deserta. L’ulteriore incremento dei costi di costruzione e il rincaro dei prezzi delle materie prime hanno indotto la direzione dell’Azienda Ospedaliera di Novara a sospendere anche la seconda gara e a rivedere il progetto e il piano finanziario dell’opera, che rappresenta una priorità assoluta per il territorio novarese e il Piemonte. Il costo previsto dal nuovo piano passa da 419 a 530 milioni di euro. Rimangono inalterati il contributo pubblico per la quota spettante allo Stato e per la quota spettante alla Regione, mentre aumenta la quota del privato. Ci auguriamo possa finalmente consentire di portare a buon fine l’esito della gara di appalto”.
Il Consiglio regionale ha quindi disposto di trasmettere la documentazione tecnica ed amministrativa modificata, unitamente alla relazione esplicativa redatta dall’azienda ospedaliera Maggiore della Carità di Novara, alla direzione generale del ministero della Salute in attuazione dell’Accordo di Programma sottoscritto il 17 novembre 2022, per la valutazione di competenza ministeriale sulla conformità delle variazioni agli obiettivi generali dell’Accordo.

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