È annunciata per dopodomani (mercoledì 24 aprile) la ripresa della completa circolazione dei treni sulla linea Cuneo-Breil-Ventimiglia. Sono terminati la scorsa settimana i lavori di ripristino di un terrapieno a Vievola (nella foto), crollato sotto le piogge di Pasquetta. Cantiere che per tre settimane ha costretto i treni a fare capolinea a Vievola e a prevedere un bus-navetta per garantire il collegamento con Tenda e i convogli di Sncf sulle tratte Tenda-Breil e Breil-Nizza.
Con la riattivazione della linea si inaugura anche la quarta coppia di treni che era programmata dal 2 aprile, giorno dopo l’interruzione della ferrovia.
Da Cuneo, partenze alle 6:41, 8:41, 14:41 e 17:15; da Ventimiglia, alle 6:18, 10:39, 14:55 e 18:49. Da lunedì 6 maggio, l’orario pomeridiano del ritorno dalla città ligure alle 14:55 (arrivo a Cuneo alle 17:35) sarà attivo solo il sabato e la domenica, sostituito dal lunedì al venerdì da una corsa alle 16:20 (arrivo a Cuneo alle 19.19). Una modifica richiesta alla Regione dall’Osservatorio per la Ferrovia del Tenda che si è fatto portavoce degli amministratori locali e delle istanze dei pendolari.
“Il sabato e la domenica rimane l’orario da Ventimiglia alle 14:55 – spiega Federico Santagati, tecnico dell’Osservatorio – perché secondo RFI è la presenza di ulteriori treni stagionali che riducono la disponibilità della stazione di Ventimiglia, forzando l’anticipo della partenza nei giorni festivi e prefestivi. Tuttavia ci si chiede come è possibile, visto che i treni stagionali per l’afflusso turistico estivo sono sempre esistiti e il numero di treni tra Savona e Ventimiglia risulta persino maggiore nei giorni feriali. Inoltre bisogna evidenziare che con la modifica del piano binari di Ventimiglia alla fine del 2017, la stazione di confine ha visto un drastico calo nel numero di binari disponibili per il ricovero dei convogli, convertendo le aree precedentemente utilizzate per lo stazionamento dei treni in parcheggi per autoveicoli”.
Un tema che sarà oggetto di discussione al tavolo tecnico dell’Osservatorio anche in chiave di potenziamento futuro della Cuneo-Ventimiglia.
