Orme di animali vissuti 260 milioni di anni fa sono state ritrovate nella Valle delle Meraviglie, cuore del Parc national du Mercantour.
Una straordinaria scoperta scientifica di archeologi che è stata approfondita da un’équipe del Museo nazionale di storia naturale e del Centro nazionale della ricerca scientifica francese che ha appena terminato una campagna di studi nell’alta Valle Roya.
Gli scienziati hanno esplorato ghiaioni e zone rocciose a un’altitudine compresa tra i 2.400 e i 2.700 metri, trovando tracce fossili lasciate da una dozzina di specie di rettili, anfibi (grandi salamandre preistoriche), artropodi e poi testimonianze di conifere e persino gocce di pioggia.
I ritrovamenti fanno della Valle delle Meraviglie “un sito importante in Europa per la conoscenza del Permiano, un periodo chiave nella storia della Terra, e per le discendenze che avrebbero poi dato origine a dinosauri e mammiferi”, ha detto in un’intervista a France 3 Romain Garrouste, responsabile della ricerca insieme a Jean-Sébastien Steyer.
“Queste scoperte testimoniano l’incredibile ricchezza naturale dei nostri territori ed evidenziano che l’esplorazione delle nostre montagne è lontana dall’essere conclusa. I ritrovamenti costituiscono una nuova tessera del puzzle della storia della terra e contribuiscono alla comprensione degli ecosistemi antichi”, riferisce il Parc national du Mercantour.
Foto archivio Parc national du Mercantour