
Alla luce della mancata trasformazione a full time della totalità degli addetti di produzione part time (30 unità) applicati presso il CL di CUNEO di corso De Gasperi, ci siamo resi conto che il centro in oggetto è in netta difficoltà.
Stiamo parlando di un centro complesso dove arriva la corrispondenza da ripartire per tutti i centri di recapito della Provincia Granda. Essendo un centro molto grande abbiamo la turnazione di lavoratori su cinque fasce orarie.
L’ultima riorganizzazione risale allo scorso giugno dove è stato fatto un notevole taglio di zone (circa il 30%), è stato un accordo firmato e sottoscritto da alcune sigle sindacali, ma non dalla UILPOST.
Sono segretaria della UILPOST CUNEO da pochi anni, ma essendo una portalettere veterana non ho mai visto un cambiamento così in negativo e penalizzante: zone enormi, percorrenze chilometriche lunghe per iniziare la gita, volumi di corrispondenza elevati, infortuni e malattie in aumento, carenza di personale precario (portalettere a tempo determinato), automezzi aziendali non idonei e spesso insufficienti rispetto ai portalettere presenti.
La Provincia Granda copre un territorio molto vasto, impervio e pericoloso dove chi lavora deve essere messo in condizione di lavorare in sicurezza. Il CL di CUNEO è stato notevolmente penalizzat: siamo passati da 54 portalettere area di base a 36, da 33 linee business a 25, mentre le linee mercato sono rimaste invariate 8: UN TAGLIO DI BEN 26 ZONE SULLE 95 ESISTENTI.
Questa situazione ha generato malumore tra i lavoratori, condizione che abbiamo portato ai tavoli di trattativa postuma tra azienda e sindacato, dove tempestivamente abbiamo segnalato le criticità e i disservizi di tale riforma.
L’ultimo incontro risale a mercoledì 1 ottobre dove per l’ennesima volta abbiamo sottoposto all’attenzione il caso del CL di Cuneo e dove il referente di Poste Italiane, nella fattispecie Relazioni industriali, ci ha rassicurati di rivedere suddetta situazione. La nostra organizzazione sindacale non può rassegnarsi ad un degrado del recapito, anzi siamo a fianco dei lavoratori, abbiamo segnalato più volte la situazione dei lavoratori a tempo determinato (fantasma) che al posto di diminuire aumentano favorendo il precariato.
Le problematiche sopra esposte sono solo alcune di quelle che i lavoratori ci hanno espresso, la segreteria della UILPOST di Cuneo vorrebbe avere delle risposte esaustive e concrete sul servizio di recapito del territorio cuneese, è impensabile che i lavoratori rimangano in queste condizioni che a volte ricordano le piantagioni della Luisiana di fine ‘700.
La presente oltre ad essere una chiara denuncia di una situazione insostenibile è anche un’apertura di un eventuale confronto diretto nei confronti dell’azienda più grande del nostro paese in termine di servizi, azienda che deve la sua collocazione qualitativa sul mercato grazie soprattutto al contributo di tutti i lavoratori che ne fanno parte.
Continueremo a presidiare i posti di lavoro per assicurare efficienza ed efficacia al servizio, ma soprattutto per difendere la dignità dei lavoratori.
Per UILPOST CUNEO
Doriana Isoardi





